
“Ecco da una finestra di sinistra, l'imponente Ponte delle Torri che già Turner dipinse avvolto in nebbie dorate”
Da I PRIMI DIECI Alberghi d’Italia 1983
L’idea fu di Filippo e Marisa Hanke che all’inizio degli anni sessanta comprarono questa vecchia casa prospiciente il ponte delle torri e arroccata sul colle S.Elia e ne fecero un albergo. L’architetto Roberto De Luca ristrutturando riuscì a reinterpretare e trasfondere lo spirito che aveva animato questo luogo agli inizi del ventesimo secolo quando Francesco Santoro, noto pittore di quell’epoca, ne aveva fatto un buon ritiro per trovare l’ispirazione alla sua opera di pittore.
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L'inaugurazione dell'Hotel
Il desiderio di farne un piccolo hotel di otto camere sembrava un follia a quei tempi, ma si rivelò invece un idea geniale che trovò nel maestro Gian Carlo Menotti ideatore e fondatore del Festival dei Due Mondi, un grande sostenitore al punto che l’Hotel divenne il punto di ritrovo di tutti gli artisti che gravitavano a Spoleto in quegli anni.
Si potrebbe dire che nel salotto e nel giardino fiorito del Gattapone si ritrovarono tutti i più grandi artisti del mondo: Quasimodo, Ungaretti, Neruda, Ginsberg, Tate (tra i poeti). De Kooning, Moore, Calder, Pomodoro,Manzù (tra gli scultori). Zubin Metha, Menhuin, Pizzetti, Bernstein (tra i musicisti). Visconti, Zeffirelli, Polansky, Houston (tra i registi), Ainouk Aime, Audrey Hepburn, Peter Sellers, Jan Moreau (tra gli attori). Sono solo qualche nome tra i tanti che soggiornarono e lasciarono un segno .

